Buon giorno Compagni
ieri mi sono guardato: viva la liberta con Servillo, tra gli
altri ce un dialogo: La politica è come il cinema e i politici sono come i
registi, devono dare al pubblico ciò che chiede altrimenti al botteghino (urne)
non ci va nessuno. Allora mi chiedo che cosa abbiamo chiesto fino ad ora?
Se ci facciamo un esamino di coscienza fino alla crisi
mondiale non ci siamo mai posti quesiti, ad esempio quando si votò il Gov.Prodi
si voto per un programma di piu di trecento pagine, qualcuno si è chiesto che
cosa c’era scritto in un programma con quasi le pagine di un romanzo di Dawn
Brown?
Credo pochissimi e credo che la maggioranza si sia fatta
bastare l’indignazione per l’altra fazione e quello che aveva, cioè il
superfluo, poi è venuta la crisi e oltre al superfluo è venuto a mancare anche
l’indispensabile, addirittura per tanti, tantissimi anche il minimo
indispensabile ed ecco che sono apparse
anche le domande, ma ora è tardi, tutto e subito è impossibile di pancia e di
cuore purtroppo non si fa andare avanti un paese, dobbiamo fare le richieste
giuste ad iniziare dal non toccare la costituzione e imporre che ci siano date
risposte , quando avremo le risposte non dovremo più crogiolarci nella nostra
piccola democrazia ma dovremo vigilare sul nostro diritto di averla e questo è
da fare ora subito, questo non può darcelo una Sinistra che discute da
settimane sul tenere o togliere la fiducia a un senatore condannato e non ce lo
puo dare una destra che questo senatore lo paragona a Mandela a Dio.
Coesione e larghe intese del popolo, non della politica, di
questa politica Italiana.
Rudi Toselli
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