Compagni
Ero sintonizzato sulla Zanzara quando il Sig. Barilla ha esposto il suo pensiero di famiglia. Naturalmente siamo in un paese libero e ogni uno può pensare e dire quello che vuole. Barilla però è un uomo che volente o nolente sposta degli atteggiamenti e dei pensieri, lui questo lo sa e mentre diceva quelle parole e poi ripeteva il concetto incalzato da Cruciani, da persona intelligente ha capito di aver sbagliato qualcosa e il suo tono sicuro si è affievolito.
Oggi ha chiesto scusa e da uomo pubblico le scuse erano dovute, ma sinceramente tutta quell’indignazione mi ha dato fastidio, bastava dire di non essere d’accordo e perché. Tanto è assodato che siamo in un paese clerico bacchettone ed è certo che questo non ci aiuta nell’emergere in questo mondo 2.0, Possiamo essere in disaccordo fino all’esasperazione con le “diversità” che il mondo ci mostra, possiamo odiarle e possiamo ucciderle o torturale, ma esistono e noi esistiamo con loro.
Il mondo è pieno di problemi, risolviamo quelli veri e cioè che un piatto di pasta che sia Barilla o De Cecco sia sempre presente sulle tavole di tutti e che sia li non portato dalla Caritas o da ammortizzatori sociali, ma che tutti abbiano da mangiare perché hanno la possibilità di guadagnarselo, che tutti abbiano quel piatto ad un prezzo giusto e che non ci paghino interessi di ogni sorta, dalla speculazione navale nel trasporto del grano fino ai prestiti chiesti anche per mangiare. Basta litigare e indignarsi su tutto e tutti perdendo tempo prezioso. Facciamo del maccarone un ambasciatore di uguaglianza e tolleranza.
Rudi Toselli 28 settembre, ore 11, 11
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