giovedì 8 maggio 2014

PMI


Buon Giorno

Dati di oggi 8/5/2014, noi delle PMI Italiane muoviamo qualcosa come 12.000.000 (dodici milioni) di posti di lavoro, più di tutti i posti che da la grande industria tedesca o i posti di Francia e Spagna messe assieme, da mesi anzi anni chiediamo di essere presi in considerazione non solo per il 60/70 % di tasse versate (qui sono tutti giustamente molto attenti) ma anche per non morire sotto questa crisi, purtroppo però e non dico nulla di nuovo, si è preferito correre in soccorso dei soliti “colossi” rivelatosi bare ambulanti ed ancora oggi vedi FIAT, FINMECCANICA, TELECOM e ALITALIA per non dimenticare il buco immenso dei LIGRESTI con poi la soluzione di far pagare i loro buchi o meglio voragini alle PMI ed ai loro 12MLN di addetti.

Chiedo alla luce di questi dati e lo chiedo a Grillo come lo chiedo a Renzi: non vi sembra ora di piantarla di fare le prime donne, voi e i vostri partiti o movimenti che siano non dovrebbero cominciare a concentrarsi sul bene comune anzi che quelle solite 4 cazzate??

  Rudi Toselli

mercoledì 7 maggio 2014

MARKETING ITALIOTA


Buon Giorno

Pelù è stato oscurato immediatamente da Genny, non riesce a darsi pace e sui social, suoi profili, perché  nessuno gli frega più nulla della banalità che dice tranne che a Scanzi continua a lamentarsi che tutti lo bastonano, che contro di lui si è messa in moto la macchina del fango. Mi viene il dubbio che nemmeno sappia che cosa è una macchina del fango Italiana sopra tutto con il passato che può avere un Rocker…

Piero ti prego continua a fare Rock che lo fai bene e se proprio devi ergerti a Fidel ItaloToscano usa meno banalità, che di motivi per sputtanare questi politici ce ne sono a migliaia senza plagiare male qualche articolo che hai letto sul Vernacoliere…

Resta la nostra disperazione, frustrazione di un popolo che annega e sulle prime pagine, GR, TG o Blog è dal due maggio che ci sono loro, Pelù e Genny, dai che siamo sempre più credibili.

  Rudi Toselli

domenica 4 maggio 2014

PAROLE PAROLE PAROLE


Buon Giorno

Ho visto l’intervista di Grillo su Sky, premesso che è stato bravo il giornalista ad arginarlo, almeno abbiamo capito qualcosa, e premesso che Renzi, si, ha mentito sul premierato e mi piacerebbe averne conto (anche se posso immaginarmi i motivi) le cose che ha detto sono tutte o quasi condivisibili, certe sono comunque anche se troppo lentamente già in opera e se solo si calmasse un attimo potrebbe dare quella spinta che manca.

L’Italia ha bisogno di una raddrizzata e lo sappiamo tutti, gli ultimi penosi eventi degli spari fra tifosi e dei fischi all’inno Nazionale con conseguente mediazione (persa) tra Stato e un picco essere che dovrebbe essere sotto chiave da tempo è solo l’ultimo esempio, io non voglio dare meriti e colpe ma so per esperienza personale che fra due litiganti alla testa di una società il terzo non gode e nemmeno il quarto e il quinto, qui si parla di sessanta milioni di unità che non godono, si parla di un paese che si stà velocemente lacerando e impoverendo a livelli penosi pur essendo fra le prime potenze industriali.

Grillo alla domanda: che cosa propone per creare lavoro ha risposto sfuggendo e filosofeggiando sulla vita che deve essere vissuta e non tutta lavorata, sul reinventarsi, sul futuro che è delle macchine ecc ecc ma si è dimenticato che la nostra forza è l’artigianato e che le piccole e piccolissime aziende manifatturiere sono le colonne portanti di questo paese, le aziende come la mia (piccola carpenteria metallica) non delocalizzerà mai (l’Emilia Romagna a già legiferato sulla restituzione dei contributi a chi scappa e aiuti alla green economy) e come la mia altre centinaia di migliaia, ma ci devono dare mano d’opera pronta o perlomeno pronta ad imparare il mestiere,  serve un minimo di sicurezza per investire, ma non a noi stessi, sicurezza da documentare agli istituti di credito che purtroppo sono per ora in cima alla piramide e in 8 casi su 10 l’unica soluzione per investire.

Beppe, Matteo: Qui se si lavora per aziende che esportano si mangia, altrimenti ci mangiano a noi, qui si vedono commesse alla giornata, qui si trova solo manodopera extracomunitaria, qui si pagano 7 euro su 10 in tasse, qui se non si vive per lavorare si smette di vivere, siete ancora troppo distanti dalla vita reale e sinceramente è sconcertante che non lo abbiate ancora capito e non dico in 20/30 anni ma dal 2007 che giocate al chi arriva primo è bravo.

Rudi Toselli

giovedì 1 maggio 2014

DELATORI DEL PRIMO MAYO


CARI:

Da decenni sono fans di Piero, lo sempre ammirato per le sue performance e per il suo essere fra le righe, sono passato sopra alla sua ultima comparsa in tv pensandola come: il lavoro è lavoro da qualunque parte venga e da chiunque venga proposto pur che onesto, ma al concertone ha fatto due uscite da uomo decadente, scontate e tristi. ieri per me che o 47 anni e lavoro da quando ne avevo 15 è stato il primo Maggio più triste fra quelli passati, tutti i cosi detti paladini del lavoratore anno tentato in tutti i modi di rovinare questa giornata storica festeggiata in tutto il pianeta, anche in nazioni dove chi lavora si conta sulla punta delle dita, eppure sentita e festeggiata, dicevo Pelu’ una tristezza, ma non per i bersagli condivisibili o contestabili, gli Afterhour ridicoli, come se non sapessero che in ogni capoluogo Italiano c’è il suo fardello, io sono di Modena e ieri (primo Mayo) centinaia di persone anzi che poter festeggiare in piazza erano nei loro capannoni o case divelte o danneggiate dalla tromba d’aria, Camusso, Bonanni e Angeletti? Se sfogliate le pagine dei vecchi quotidiani, quando non leccavano i c…..i hai governi di turno dicevano le stesse cose di ieri, quindi imbalsamati e (visti risultati ottenuti) inutili.

In somma tutti hanno contribuito a rattristare ed avvelenare un giorno importante creando contrasti e innalzando muri, non che rovinando la festa e riempiendo di sensi di colpa chi un lavoro fortunatamente lo ha e lo a ancora magari perché a sacrificato tempo con la famiglia, o con coraggio si è reinventato, magari è sceso a compromessi o “solo” perché a lavorare è meglio del suo compagno.

Smettete di cavalcare le situazioni favorevoli e dai vostri siti privilegiati tirate fuori idee e le palle, ma sopra tutto idee.

  Rudi Toselli