martedì 16 settembre 2014

O DECISO DI IMPOSTARE IL COME LA VEDO, SULLE IMMAGINI ORA MAI DI PAROLE SE NE DICONO TROPPE

 TROPPI CATENACCI. INUTILI E NESSUNO UTILE VERAMENTE
LA SERA VERSO CASA

 LA VITA DA E LA VITA PRENDE
 FANTASIA A MODENA
LA SERA TRA SOLE E TRALICCI

martedì 19 agosto 2014

EGO

Anche se ora mai o perso ogni speranza di riuscire a comunicare con qualcuno della redazione e quindi di conseguenza, poter sapere se sono il solo fra i lettori ad avere certe idee, io continuo lo stesso, “primo” perché continuo a pagare il mio abbonamento al Quotidiano (ancora interessante) e secondo, pago anche per la diretta partecipazione alla riunione di redazione, non partecipando per mancanza di tempo, ma questo è il minimo, io continuo ad esprimervi il mio dissenso perché non ho capito sopra tutto Marco, Travaglio, non ho capito se quando si specchia quelle cento o duecento volte al giorno (uno con un ego come il suo non può farlo di meno ) e si dice: come sono bravo, io so tutto e scrivo tutto, solo io posso scrivere cosi bene e accuratamente, ecc ecc. Pensa anche al potere che a fra le mani? che a in punta di dito? lui in primis e poi gli altri cinque recensori del quotidiano ci mettono giù titoli, mezzi titoli, spallette e virgolettati ad oc, usandoci per quelli che “lui” nel’editoriale del 19/8/14,chiama Boccaloni che in Italiano a un altro senso e cioè: piagnucolone, maldicente dalla bocca larga, invece, Boccalone in Bolognese (Bucalon) è un pesce come ad esempio il Siluro, che “ingoia” e “digerisce” tutto………. detto questo torno all’ego di Marco e vorrei chiedergli anche come fa a dare a Renzi del presuntuoso o vanitoso a modi denigratori ed insulto, è come se Verdini o Scajola dessero a qualcuno per offenderlo, del corrotto o del ladro, non credete? Partendo dal presupposto che è vero che Renzi è li non eletto dal popolo, ma è anche vero che il popolo a dato un grosso segnale, un segnale inequivocabile e cioè che poi tanto fastidio Renzi lì non da. Continuare a spingere e urlare solo gli scivoloni i ritardi le promesse “non” mantenute ecc non paga, lo abbiamo visto alle ultime elezioni e sopra tutto non è informazione, è campagna elettorale, è falsare il bilancio. Cosa pensa Travaglio e Co, che ci aspettavamo una rottamazione fulminea? Un Italia lucidata a specchio in cento giorni? Io personalmente mi aspettavo di più da Matteo Renzi, poi avendo raggiunto da tempo l’apice della delusione ho cominciato a ragionare a ritroso, chiedermi che cosa significhi cambiare questa Italia e sopra tutto gli Italiani, io sono fortunato, lavorando in proprio capisco certi movimenti e tante burocrazie inutili, diciamo così, ma la maggioranza del paese le ignora e si riempie di quello che scrivete voi. Perché non ci scrivete come funziona fondare, mantenere e poi cambiare un “azienda paese”? Il 19/8/14 Travaglio scrive: Le riforme costituzionali ed elettorali bisogna farle con chi ci sta e cioè (B), di giustizia bisogna discuterne con l’opposizione e cioè (B). Sottolineando, subdolamente che Renzi parla solo con il bruco e i suoi bozzoli, non accenna alla pochissima lungimiranza ed intelligenza dimostrata dal suo pupillo riccioluto, non spiega minimamente o non ricorda che dopo il Riccio, (DOPO) viene per forza la forza numerica di (B). Dire mezze verità è come mentire per intero, questo invece Marco lo ha scritto tante volte ed a mio avviso, anche fatto. Semper Fidelis Rudi Toselli

giovedì 8 maggio 2014

PMI


Buon Giorno

Dati di oggi 8/5/2014, noi delle PMI Italiane muoviamo qualcosa come 12.000.000 (dodici milioni) di posti di lavoro, più di tutti i posti che da la grande industria tedesca o i posti di Francia e Spagna messe assieme, da mesi anzi anni chiediamo di essere presi in considerazione non solo per il 60/70 % di tasse versate (qui sono tutti giustamente molto attenti) ma anche per non morire sotto questa crisi, purtroppo però e non dico nulla di nuovo, si è preferito correre in soccorso dei soliti “colossi” rivelatosi bare ambulanti ed ancora oggi vedi FIAT, FINMECCANICA, TELECOM e ALITALIA per non dimenticare il buco immenso dei LIGRESTI con poi la soluzione di far pagare i loro buchi o meglio voragini alle PMI ed ai loro 12MLN di addetti.

Chiedo alla luce di questi dati e lo chiedo a Grillo come lo chiedo a Renzi: non vi sembra ora di piantarla di fare le prime donne, voi e i vostri partiti o movimenti che siano non dovrebbero cominciare a concentrarsi sul bene comune anzi che quelle solite 4 cazzate??

  Rudi Toselli

mercoledì 7 maggio 2014

MARKETING ITALIOTA


Buon Giorno

Pelù è stato oscurato immediatamente da Genny, non riesce a darsi pace e sui social, suoi profili, perché  nessuno gli frega più nulla della banalità che dice tranne che a Scanzi continua a lamentarsi che tutti lo bastonano, che contro di lui si è messa in moto la macchina del fango. Mi viene il dubbio che nemmeno sappia che cosa è una macchina del fango Italiana sopra tutto con il passato che può avere un Rocker…

Piero ti prego continua a fare Rock che lo fai bene e se proprio devi ergerti a Fidel ItaloToscano usa meno banalità, che di motivi per sputtanare questi politici ce ne sono a migliaia senza plagiare male qualche articolo che hai letto sul Vernacoliere…

Resta la nostra disperazione, frustrazione di un popolo che annega e sulle prime pagine, GR, TG o Blog è dal due maggio che ci sono loro, Pelù e Genny, dai che siamo sempre più credibili.

  Rudi Toselli

domenica 4 maggio 2014

PAROLE PAROLE PAROLE


Buon Giorno

Ho visto l’intervista di Grillo su Sky, premesso che è stato bravo il giornalista ad arginarlo, almeno abbiamo capito qualcosa, e premesso che Renzi, si, ha mentito sul premierato e mi piacerebbe averne conto (anche se posso immaginarmi i motivi) le cose che ha detto sono tutte o quasi condivisibili, certe sono comunque anche se troppo lentamente già in opera e se solo si calmasse un attimo potrebbe dare quella spinta che manca.

L’Italia ha bisogno di una raddrizzata e lo sappiamo tutti, gli ultimi penosi eventi degli spari fra tifosi e dei fischi all’inno Nazionale con conseguente mediazione (persa) tra Stato e un picco essere che dovrebbe essere sotto chiave da tempo è solo l’ultimo esempio, io non voglio dare meriti e colpe ma so per esperienza personale che fra due litiganti alla testa di una società il terzo non gode e nemmeno il quarto e il quinto, qui si parla di sessanta milioni di unità che non godono, si parla di un paese che si stà velocemente lacerando e impoverendo a livelli penosi pur essendo fra le prime potenze industriali.

Grillo alla domanda: che cosa propone per creare lavoro ha risposto sfuggendo e filosofeggiando sulla vita che deve essere vissuta e non tutta lavorata, sul reinventarsi, sul futuro che è delle macchine ecc ecc ma si è dimenticato che la nostra forza è l’artigianato e che le piccole e piccolissime aziende manifatturiere sono le colonne portanti di questo paese, le aziende come la mia (piccola carpenteria metallica) non delocalizzerà mai (l’Emilia Romagna a già legiferato sulla restituzione dei contributi a chi scappa e aiuti alla green economy) e come la mia altre centinaia di migliaia, ma ci devono dare mano d’opera pronta o perlomeno pronta ad imparare il mestiere,  serve un minimo di sicurezza per investire, ma non a noi stessi, sicurezza da documentare agli istituti di credito che purtroppo sono per ora in cima alla piramide e in 8 casi su 10 l’unica soluzione per investire.

Beppe, Matteo: Qui se si lavora per aziende che esportano si mangia, altrimenti ci mangiano a noi, qui si vedono commesse alla giornata, qui si trova solo manodopera extracomunitaria, qui si pagano 7 euro su 10 in tasse, qui se non si vive per lavorare si smette di vivere, siete ancora troppo distanti dalla vita reale e sinceramente è sconcertante che non lo abbiate ancora capito e non dico in 20/30 anni ma dal 2007 che giocate al chi arriva primo è bravo.

Rudi Toselli

giovedì 1 maggio 2014

DELATORI DEL PRIMO MAYO


CARI:

Da decenni sono fans di Piero, lo sempre ammirato per le sue performance e per il suo essere fra le righe, sono passato sopra alla sua ultima comparsa in tv pensandola come: il lavoro è lavoro da qualunque parte venga e da chiunque venga proposto pur che onesto, ma al concertone ha fatto due uscite da uomo decadente, scontate e tristi. ieri per me che o 47 anni e lavoro da quando ne avevo 15 è stato il primo Maggio più triste fra quelli passati, tutti i cosi detti paladini del lavoratore anno tentato in tutti i modi di rovinare questa giornata storica festeggiata in tutto il pianeta, anche in nazioni dove chi lavora si conta sulla punta delle dita, eppure sentita e festeggiata, dicevo Pelu’ una tristezza, ma non per i bersagli condivisibili o contestabili, gli Afterhour ridicoli, come se non sapessero che in ogni capoluogo Italiano c’è il suo fardello, io sono di Modena e ieri (primo Mayo) centinaia di persone anzi che poter festeggiare in piazza erano nei loro capannoni o case divelte o danneggiate dalla tromba d’aria, Camusso, Bonanni e Angeletti? Se sfogliate le pagine dei vecchi quotidiani, quando non leccavano i c…..i hai governi di turno dicevano le stesse cose di ieri, quindi imbalsamati e (visti risultati ottenuti) inutili.

In somma tutti hanno contribuito a rattristare ed avvelenare un giorno importante creando contrasti e innalzando muri, non che rovinando la festa e riempiendo di sensi di colpa chi un lavoro fortunatamente lo ha e lo a ancora magari perché a sacrificato tempo con la famiglia, o con coraggio si è reinventato, magari è sceso a compromessi o “solo” perché a lavorare è meglio del suo compagno.

Smettete di cavalcare le situazioni favorevoli e dai vostri siti privilegiati tirate fuori idee e le palle, ma sopra tutto idee.

  Rudi Toselli

sabato 4 gennaio 2014

FROM LANDINI&C



La FIOM CGIL corre ancora dietro alla Fiat (che ora mai non esiste più) e intanto parla di sviluppo e occupazione, in queste poche righe sopra si può capire tutta la contraddizione e l’inadeguatezza di questo sindacato vecchio e inutile propenso a salvare le poche tessere rimaste e la propria sopravvivenza.

Non si pensi che perché sono un piccolo imprenditore ce l’abbia con loro a prescindere, ma li vedo “lavorare” vedo perché esistono ancora e vedo i ragazzi strappare le tessere; caro Landini se veramente vuoi creare occupazione e sviluppo, smetti di rompere le balle con la Fiat e con le grosse industrie perché i tuoi predecessori le hanno costrette alla rovina distruggendo la competitività e il merito e prodigati perché il Governo spinga sulle piccole e medie imprese che con la loro intraprendenza e qualche piccolo gesto di aiuto vedrai in pochi anni cosa ti combinano. Concludo Dicendo a te Landini e alla tua Segretaria Camusso che il mondo del lavoro ogni giorno è diverso dal giorno prima e voi siete ancora con gli scioperi generali e con l’art18, mentre io ad esempio oggi che è Sabato pomeriggio sto preparando il lavoro che mi è arrivato pochi secondi fa via Mail con consegna Martedi 7/1/2014 in prima mattinata. Pensateci se mai mi leggerete.

Rudi Toselli

giovedì 2 gennaio 2014

Apertura 2014

Siamo tutti pronti per un 14 scoppiettante ci siamo impegnati per questo e mixando i discorsi di Grillo + Naps le prospettive ci sono. Beppe lo ammetto ha fatto un discorso serio e onesto Naps ha fatto il suo lavoro buon nonno , ora tocca a noi è al nuovo che avanza ri rendere questo paese vivibile e competitivo, tocca noi dimostrare hai Marchio che non slo all'estero si lavora bene, ora molti diranno: ma tocca sempre noi? E certo di  chi è questo paese? Chi ci deve lavorare studiare e vivere?