domenica 19 dicembre 2010

MANIFESTARE


Cari compagni, ho letto la lettera di Saviano ai manifestanti e ho letto la lettera della
scrittrice Bonvicini su l'Unità. Ora io vorrei presentare il terzo polo,
sassi
e pugni anno sempre accompagnato le manifestazioni, mio nonno oggi avrebbe
86/87 anni e se una settantina di anni fà non si fosse azzuffato picchiato
con
i celerini mandati dai padroni nei campi, oggi non lo sò se potrei
scrivevrvi
ciò che penso liberamente, la vera violenza in questo preciso momento della
storia è un altra, è non essere ascoltati sempre e comunque, puoi sfilare
gettando petali di rosa o incrociando i manganelli, ma chi detiene il potere
non ti vede, non ti considera, manda il suo esercito di urlatori a inveire e
insultare attraverso più tubi catodici possibili,cosi che il tutto, cioè le
diverse opinioni alla fine si trasformano in mera violenza.
I celerini, le forze dell'ordine ecc che poveretti come è stato detto, erano
lì a prender botte per 1600 euro al mese, facevano solo il loro lavoro,
lavoro
sicuro, i manifestanti erano lì a prendere botte a gratis, chi senza più una
casa (Aquilani), chi senza un lavoro e chi terorizzato perchè non vede il
futuro suo e della sua familia, era lì in strada perchè il suo governo
anziche
ascoltare aveva chiuso camera e senato, usando il nostro tempo per la loro
compravendita di voti alla fiducia, erano li a prenderle gratuitamente
perchè
sono stanchi di non arrivare a fine mese e sentire tutti i giorni che un
ministro della repubblica è accusato,inquisito, indagato, querelato perchè
usa
la sua posizione per scopi personali.
In somma io credo proprio sinceramente che oggi in Italia, gli attacchi alla
libertà e alla costituzione non siano gli scambi di manganellate e
sanpietrini,
ma sia un altro genere di scambio, e cioè: la sicurezza di tutta la
popolazione
in cambio di potere e danaro.

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