Compagni
Su una cosa Berlusconi e i suoi galoppini hanno ragione, ed è
la pericolosità dei giudici. Non certo per le motivazioni a loro care sia
chiaro, ma per quanto riguarda la loro competenza nelle ripercussioni che hanno
le loro decisioni nel mondo del lavoro, Ilva e le sue consociate sono la prova
lampante di una disconnessione abissale fra le due, ma ci sono migliaia di casi
dai grandi, alle piccole diatribe tipo un lavoratore che viene allontanato da
una azienda con motivi seri, ad esempio perché beve o perché la sua opera è
nettamente insufficiente o addirittura deleteria, in questi casi 9,5 volte su
10 il giudice reintegra il lavoratore obbligando il datore di lavoro a sborsare
fior di quattrini, di solito 10/12 mensilità per disfarsi del fardello. Sono
consapevole di dire cose che nessuno vorrebbe sentire, ma è cosi, i Riva hanno
fatto danni certo ma a pagare sono i lavoratori
subito poi domani toccherà a tutto il comparto dell’acciaio di cui noi
Italiani per piccoli che siamo deteniamo una buona fetta di mercato mondiale e
così nelle piccole aziende, solo perché i giudici seguono le leggi senza fare
un passo per sapere dipiù.
Rudi Toselli
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