venerdì 19 agosto 2011

Cara SX



Caro PD cara sinistra
Certo anche il politico è “un uomo” e sappiamo che il suo anche se dovrebbe essere molto di più, oggi, è solamente un lavoro, quindi marcato il cartellino d’uscita può nei limiti legali fare e andare dove gli pare. Sinceramente però vedere Veltroni gomito a gomito con Gasparri e Cicchitto mi ha dato il voltastomaco, messo poi tutto nel contesto con le altre foto e rimuginando sugli inciuci di cui sicuramente stavano discutendo alle spalle mie e di tutte le persone oneste, mi ha fatto proprio capire che io sono un deficiente, io ho creduto ai miei politici di riferimento per passione e per convinzione ma ora (un paio di anni) mi accorgo che è stata soprattutto la mia formazione ideologica mescolata alla mia non curanza e stanzialità a farmeli ingurgitare e col tempo anche a farmeli metabolizzare , piano ,piano mi sono conformizzato alla maggioranza e mi sono lasciato guidare dove non volevo.
La scintilla furono le primarie, io ero rimasto colpito dalla persona di Marino e sono ancora convito che sia un uomo in grado di ben amministrarci, però votai Bersani, brava persona anche questa ma non era la mia convinzione, ho votato lui e ho aiutato il partito ed i suoi dietro giochisti a spingere Marino nel dimenticatoio già preparato e confezionato a tavolino (se mai lo incontrerò di persona gli chiederò scusa di questa mia debolezza).
Non farò mai più un errore come questo, anzi da quel voto iniziai la mia piccola contestazione personale, inizia a non prendere più le cose per partito preso e ci fù un'altra lampadina rossa che sempre più o meno in quel periodo mi si accese in faccia bella luminosa, fu la nomina della Serracchiani al parlamento Europeo, una ragazza giovane e intelligente, una donna di sinistra che aveva ricevuto più consensi di Berlusconi (periodo di massima popolarità per lui) relegata a Strasburgo in quattro e quattro otto.
Ecco questi sono i motivi per cui da uomo di Sinistra contesto questa Sinistra che non è più ne carne ne pesce, si rivestono da democratici e non muovono un dito per la democrazia, basterebbe che si dimettessero tutti da camera e senato, il governo salterebbe e chissà magari anche le borse e i governi stranieri sarebbero più fiduciosi verso il popolo Italiano e la loro classe politica, invece anche in questo super momentaccio lasciano gli scranni strapagati vuoti e fanno orecchie da mercante al vero problema dell’Italia che sono loro stessi e tutta quella ruota di corruzione e nepotismo che complice il nostro silenzio hanno negli anni reso la normalità Italiana, ditemi chi mai vuole investire in un prodotto marcio?

Rudi Toselli

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