martedì 16 agosto 2011

INDIGNIARSI è FACILE

Cari Compagni
Don Andrea Gallo si chiede e ci chiede da che parte vogliamo stare, vogliamo stare con gli oprssori o con gli oppressi?
La risposta è in ogni uno di noi e ogni uno di noi farà poi i conti con la sua coscenza, fatto stà che ora (almeno parlando di Italia) gli opressori si sono trasformati, erano i signiorotti i duchi, i padroni terrieri, i latifondisti, il duce. Tutti parassiti paranoici e vili che con fame, ignioranza, religione e paura, opprimevano il popolo. Oggi invece il popolo è sempre oppresso, sono cambiati i modi, si usano i soldi (virtuali), si usano le televisioni e soprattutto si usano gli iter burocratici, anche gli opressori in qualche modo sono cambiati, sono politici "da noi" eletti che poi appena seduti sullo scranno si trincerano nella loro elite, si incestano di favori fra di loro arrivando ad opprimerci con tasse, leggi igniobili e ingiuste per il 99% del popolo, ora ditemi siete opressori o oppressi?
Opto per la seconda e dico che mi sono frantumato i "gabasisi" di guardare questa mandria di Matrix succhiarci fino all'ultimo grammo di dignità, se le parole non vengono ascoltate e ne sono state dette e scritte fiumi, allora si muovano i "bastoni", chi ha detto che ribellarsi con qualche calcio nel sedere è essere terroristi?
Ci hanno inculcato nella testa che qualche schiaffone equivale a cattivo, da condannare, assassino, antiitaliano e anticostituzionale, ma la costituzione ripudia la guerra (inascoltata) mica ripudia qualche calcio nel culo o sbaglio?
Siamo tutti oramai passato l'indigniato, siamo allo stremo, al punto di non ritono, cosa aspettiamo ancora, vogliamo farci mettere alla fame o vogliamo mostrare chi veramente sono gli Italiani, quel popolo che quasi dasolo ha fatto un bel kulo a nazisti e fascisti nei propri confini.

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