domenica 24 marzo 2013

RIPETERE PER RESISTERE

Compagni
Dall’inizio: Un anno prima della crisi un grosso cliente, si parla in lire, sui tre miliardi l’anno ha cambiato fornitore, nel mercato è “normale” resta il fatto che in quattro e quattro otto abbiamo dovuto ristrutturare con macchinari nuovi, parco clienti nuovo e cambio totale di tipologia prodotto, sempre meccanica ma anzi che carrelli elevatori, oggi costruiamo particolari per macchine automatiche.

La ristrutturazione dispendiosa in tutti i termini ci ha accompagnato con grossi sforzi su tutti i lati sia umani che economici fino all’inizio della crisi, dove in pochi mesi il fatturato, fatto cento si è ridotto a trenta. La storia sarebbe troppo lunga e ripetitiva quindi arrivo all’ultimo anno 2012/2013 l’anno dove il problema piu grosso sono stati i pagamenti e l’accesso al credito che non cera. Nello scorso Febbraio l’impiegato di una banca  con cui lavoro ha sbagliato nel digitare una data e per un giorno, poco meno di 24 ore sono rimasto sconfinato di 130.000 euro, non vero, ma così è il sistema, apriti cielo, pioggia di telefonate ecce ecc, seguite da spiegazioni, fax, mail e incontri con direttori per ore e ore di lavoro mio, pagato da mè, sembrava tutto a posto fino a dicembre 2012 quando ho cominciato a sondare gli istituti per un leasing, indovinate un po’? si vedeva ancora la segnalazione e tutti mi schivavano come la peste, lo stesso istituto tre giorni fa mi chiama e mi mette al corrente che sono segnalato dal crif per non aver pagato la rata di un mutuo, questo mutuo è per un piano di rientro impostomi in piena crisi da un altro istituto (tanto per dare una mano), bè telefono al secondo istituto esponendo il il problema del primo e questo di prima mi dice che loro non c’entrano, al che gli dico che sono loro per forza perché è l’unico mutuo acceso. Per farla breve, con il terremoto come è noto avevano sospeso le rate, ma guarda un po’ il sistema non lo sapeva e ha inserito i nominativi nei cattivi pagatori, ricomincia a telefonare a destra e sinistra per spiegazioni, cancellazioni e documenti di chiarimento per gli altri istituti.

Io non so se sono riuscito con questa mia a fare capire lo schifo e l’indifferenza che gli istituti di credito ci riservano (non solo a mè), non so se si è capito bene le condizioni in cui operiamo e i costi che debbo spalmare sul mio prodotto.

Questa è la situazione, se non è chiara sapete dove sono.

R.T 

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