mercoledì 16 dicembre 2009

I SE E I MA SERVONO, ECCOME.


Queta volta mi trovo in disaccordo con le parole di tanti "moderati" a tempo determinato, perchè non dopo giorni, ma qualche ora dopo il terremoto in abruzzo, purtroppo con centinaia di morti e miliaia di feriti i se e i ma si sono sprecati, come si sono sprecate le colpe sia a destra che a sinistra, perchè allora discutere di un gesto inconsulto di un uomo malato deve essere senza se e senza ma?, quell'uomo nel tirare una statuetta ha fatto un gesto imperdonabile e incivile, fin quì siamo tutti daccordo e il popolo di facebook di cui faccio parte ha risposto alla sua maniera; essendo un popolo appena nato, come i bambini ha detto ciò che aveva dentro, lo ha detto proprio nel modo che lo avrebbero detto i bimbi, secco e sincero poi uno può essere o nò daccordo. Comunque stare zitti in questo momento è un errore è un errore perchè la destra con questa scusa stà già tentando di oscurare siti, sarebbe come se dopo l'aggressione a Giulio Cesare il senato romano avesse dato ordine di bruciare tutte le pergamene.
Con questo esempio non voglio affiancare Berlusconi a Cesare anche perchè il primo non è un politico, come ho già più volte scritto Berlusconi è una rock starr e non è stupido quindi lui era cosciente che il suo comportamento gli portava vicino fans pronti a darsi anima e "corpo" ma anche personaggi pronti al gesto eclatante, come ha giustamente detto solo Luca Telese.
Nella giornata di lunedi si sono sprecate pagine e onde radio per dare del fomentatore a Di pietro, unico politico con la Bindi ad aver messo nero su bianco un pensiero da tanti condiviso, ma nessuno ha ricordato nel dibattito planetario di fomentatori che anno usato parole come: imbracceremo i fucili, andate a morire ammazzati, chi vota dall'altra parte è solo un branco di coglioni. Concludo con la subdola manovra che "sconosciuti" anno fatto su facebook cambiando nomi a vecchi gruppi già esistenti (anche di solidarità ai terremotati) intitolandoli prò premier, questo a parer mio è truffa e anche se non fomenta odio stragista, certo non dà un esempio da seguire e certo non calma gli animi, lasciando poi trasparire con chi si ha a che fare, ma guarda caso il ministro Maroni di questi gruppi non dà cenno.
In questo paese i se i ma e i però si sprecano ma a volte è l'unica cosa che rimane per tenere in piedi una discussione.

Rudi Toselli

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