sabato 7 novembre 2009


cari obama e fidel
non sarebbe ora di sedersi e parlare del futuro, caro fidel io il tuo paese lò visto solo da turista, ho visto tè fare il discorso del primo maggio ad una piazza della rivoluzione stracolma di gente osannante, saranno passati nove o dieci anni, anni in cui sui giornali, della tua presidenza si è letto di tutto e dipiù, poco e nulla invece è stato scritto dell'oramai innutile embargo, anzi utile solo agli stati uniti del nord per dimostrare al mondo che loro anno le palle "loro" anni in cui l'idea che ti ha portato al potere mezzo secolo fà è caduta, questo è il momento fidel mostra al tuo popolo che anche il capitalismo è un madornale utopia per pochi eletti , mostra alla tua gente che anche fuori dall'isola le ragazzine si prostituiscono, ma non per aiutare la propria familia, lo fanno per una ricarica telefonica, mostra al tuo popolo che emigrare non serve, come non serve più che ti ostini a tirare le briglia dei tuoi giovani, caro fidel io sono un padre e frà pochi anni dovrò liberare mio figlio al mondo perchè non si può tenerlo sotto un ala per sempre, i "tuoi" giovani anno bisignio di aria e di capire cosa cè al dilà della bariera corallina.
e tù obama, premio nobel, cosa ti costa togliere l'embargo ora,subito, non sei l'uomo dei cambiamenti?
vedo tanti bellismi sforzi da parte tua nella politica estera, in tutte le parti del mondo, in pertugi che neanche google map troverebbe e non guardi al dilà della tua siepe.
io sono convinto che in cinque anni senza embargo il popolo cubano rimarrà o tornerà a casa sua,sulla sua stupenda isola, ma non troverà più posto perchè sarà pieno di yankee,che sbraneranno tutto ciò che trovano e costruiranno e cartolarizzeranno il resto.
oggi un quotidiano titola: "nessuno crede più in fidel" magari è vero o magari nò visto che titola anche di un italia al top della ripresa, ma da comunista nel cuore e democratico nel pensiero e chiedendo scusa al mio mito gianni minà ti chiedo caro fidel alejandro castro ruz di mollare l'osso e di lasciare che i tuoi figli vadano a vedere il mondo che bramano, ne anno il diritto.

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