venerdì 6 novembre 2009

"spero non disturbi la pubblicazione al max cancello"
il nostro vasco anni fà cantava queste parole senza nulla togliere a trilussa o a tutte le citazioni in greco che tanti amano sfoggiare, certo le preferisco alle offese, comunque eccole:
E mentre tu continui ad invecchiare con i giovani di oggi che non riesci più a capire che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese" E mentre tu continui ad invecchiare tua figlia sta con quell'idiota che non può vedere lei dice che sei prevenuto e che non vuoi capire e forse avrà ragione lei, chi l'ho potrà mai dire Ma intanto tu continui ad invecchiare sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline E mentre tu continui ad invecchiare lentamente il mondo gira sempre più veloce e non si può fermare sei tu che devi accelerare amico lui non ti può aspettare e questo purtroppo signori è uno dei piccoli difetti dell'industrializzazione E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente sì cordialmente con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore che la pensa come te sopra i problemi di politica generale c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un impiego statale e il tuo non trova da lavorare Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto convinto che il partito è l'unica soluzione ma che rivoluzione e rivoluzione è ormai banale quella la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture perché il partito ti può aiutare perché il partito ti può garantire perché il partito è una conquista sociale perché il partito è un'istituzione ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la gatta del dottore tre partiti sul comò che facevano l'amore con l'abc del professore coro: SCEMO, SCEMO, SCEMO..."
vasco un ragazzaccio che non vuole crescere ma che parla a chi sà ascoltare.

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