mercoledì 2 settembre 2009

IL TUNNEL


buon giorno

ci sono due notizzie che campeggiano sui quotidiani, una sul direttore di un giornale e una sulle querele ad un altro giornale.
certo riconosco che l'informazione in un paese democratico sia di primaria importanza e poi sinceramente le querele sono dirette al mio giornale di orientamento "l'unità" e tutto ciò mi guasta assai, perchè lo ritengo un buon quotidiano, poco autocritico,ma buono.
detto questo vorrei riportare l'attenzione sulle nostre aziende, anche perchè se continuiamo così saranno in pochi ad avere un euro per comperare il quotidiano tutte le mattine.(300/400 euro l'anno)
cari signiori, se boffo è gay, è la sua vita,lasciatelo moralizzare, se berlusconi è un malato di sesso, un malandrino ecc ecc, prima o poi pagherà, adesso bisogna tenere la mira sui problemi che ci tagliano le gambe a tutti, riempiendo le pagine con porcherie e scoop al limite del gossiparo distoglie l'attenzione dal problema (primario), sarò logorroico ma le aziende chiudono, gli operai perdono il posto di lavoro e di conseguenza la dignità e la testa, chi di questi operai non ha nessuna voglia di delinquere si vedrà costretto ad acettare qualsiasi cosa che i pescecani gli offriranno mettendo in seria discussione la loro incolumità sul lavoro e l'evasione fiscale.
si dice che l'uscita dal tunnel si vede, però si dice anche che i prossimi due/trè mesi saranno una ecatombe per i posti di lavoro,ergo l'uscita è lontana, la marcegaglia dice che il governo si muove bene, ma dice che è lento, ergo si muove lento quidi male, noi quì nelle trincee non abbiamo bisogno di tutte queste belle parole, lo capite o nò.

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